Buona lotta per la vita, fuori le NBT dalla terra!

BUONA LOTTA PER LA VITA
FUORI LE NBT DALLA TERRA!
Tutte le crisi che oggi sconvolgono il pianeta: pandemie, guerre, carestie, cambiamento climatico e le conseguenti migrazioni derivano da un modello di economia che non
rispetta la terra, le persone e la vita. La vera ricchezza del mondo -la vita- è generata
dalla biodiversità, che si fonda sul libero scambio reciproco e sull’interconnessione tra tutti gli esseri.
Per ricostruire gli equilibri distrutti, le sementi contadine diventano un elemento
essenziale capace di garantire la ricchezza genetica, la resistenza delle colture, la
salute e l’autonomia dei territori e delle persone che li abitano. Dalla “rivoluzione verde” post bellica la lotta contro la natura è andata accentuandosi con lo sviluppo dell’agroindustria basata su sementi ibride e sull’utilizzo massiccio di pesticidi e nitrati, rompendo equilibri millenari basati sulla biodiversità e sulla conservazione della fertilità naturale del suolo. Nel 1994 nasce WTO o OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio) ed è la svolta:
la proprietà intellettuale applicata al vivente e quindi anche alle sementi viene
accentuata con l’accordo TRIPs (Agreement on Trade Related Aspects of Intellectual Property Rights).
Le multinazionali del settore, Monsanto in testa, brevettano i semi costringendo i contadini a pagare delle royalties: il cibo diventa merce (commodity) e quindi soggetto alla speculazione finanziaria con pesanti conseguenze per popoli e paesi. La corsa all’ingegnerizzazione del seme tramite OGM transgenici
(soia, mais, colza, cotone…) dilaga arrivando oggi agli OGM di nuova generazione NBT e CRISPR/CAS9, fatti passare come non OGM chiamandoli TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita) malgrado la Corte Europea li equipari ai vecchi OGM transgenici in quanto si continuano ad operare modifiche del DNA su piante ed animali.
In Italia il capofila di questi interventi è il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura), che possiede la maggior parte del patrimonio genetico italiano, affiancato anche dalle associazioni di agricoltori come Coldiretti che dall’opposizione ai vecchi
OGM transgenici è diventata sostenitrice degli NBT. Non scordiamo l’intervento di politici come Elena Cattaneo, cresciuta all’Institute of
Technology del Massachusetts e fatta poi senatrice a vita da Napolitano, che ha promosso una vera e propria crociata a sostegno delle modificazioni genetiche vecchie e nuove. Tutti al servizio di un pugno di multinazionali che mirano al controllo del cibo
per avere il controllo sull’umanità e deciderne le sorti.
Cosa possiamo fare per fermare tutto questo?
informare sulla pericolosità per l’uomo e l’ambiente delle nuove NBT, denunciare le complicità di enti come il CREA, associazioni come Coldiretti e di politici creare una rete internazionale che faccia prevalere il rispetto per la natura e la vita pretendere che vecchi e nuovi OGM non siano impiegati nei nostri territori tornare ad essere contadini rispettosi dei cicli naturali e fruitori consapevoli dei frutti della terra.
Vi invitamo a partecipare ad un incontro di approfondimento ed iniziativa su questi temi il 3 Dicembre alle ore 17.00 a Fiesso d’Artico, via Riviera Brenta,
12.
Sarà presente la biologa Daniela Conti che ci parlerà delle NBT e delle varie ricerche sulla nocività di queste biotecnologie.
Seguirà un momento conviviale e musicale. Durante il corso della serata saranno
inoltre a disposizione opuscoli di approfondimento.
Suoneranno per noi:THE BLUES AGAINST YOUTH (TORINO, ITALY)
country blues primitive one man experiment
Poi i nostri amici di Padova:

FOGO – Hard Rock Blues

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!

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